In sala stampa arriva Luca Barbarossa. Gli viene subito chiesto perché la scelta del dialetto nella canzone “Passame er sale”, in gara al Festival. La canzone è il singolo di lancio del nuovo album “Roma è de tutti”. Il dialetto sembra escludere, ma in realtà è inclusivo. Il dialetto di Roma è un’inflessione, è comprensibile a tutti, è la lingua dell’intimità. “Roma è de tutti” perché è da secoli la città dell’accoglienza, della bellezza e la bellezza è di tutti:
Audio PlayerLuca cita Alberto Sordi quando diceva “De romanesco ce stanno solo i carciofi”. La lingua romana è più attuale. Il romanesco è più legato alla letteratura. Il romano è molto vicino all’italiano, quindi Luca canta in romano:
Audio PlayerLuca ha esordito a 19 anni con “Roma spogliata”, una canzone che sottolinea il rapporto di amore e critica che i romani hanno nei confronti della propria città. Luca è innamorato di Roma:
Audio PlayerLuca Barbarossa cita Ettore Petrolini, Romolo Balzani, Gabriella Ferri, Gigi Magni, che fanno parte della tradizione storica musicale. “Roma è de tutti” non è un disco di nostalgismo, rispetto a ciò che c’è stato. È una fotografia di come Roma è oggi, città che può essere cantata solo in dialetto romano:
Audio PlayerLa sala stampa suggerisce un ricordo di Lando Fiorini e Luca ricorda quando chiamò l’artista, ora scomparso, a cantare “Roma spogliata” insieme a lui. Lando Fiorini era la voce di Roma. La canzone romana ha poi avuto una battuta d’arresto. Nessuno ha avuto il coraggio di riattualizzarla. Oggi lo ha fatto Alessandro Mannarino:
Audio PlayerL’album è fortemente ispirato, tuttavia non nato da un ragionamento ma da e per puro divertimento. Quando Luca Barbarossa ha saputo che Claudio Baglioni sarebbe stato direttore artistico del Festival e ricordando la sua canzone “Me so magnato er fegato”, gli ha telefonato, proponendogli una canzone in dialetto romano:
Audio Player“Passame er sale” fotografa la costruzione quotidiana di una relazione. Due persone poco comprese trovano il modo di fare un percorso insieme. C’è molta attenzione per le vicende umane:
Audio PlayerA Luca viene chiesto un giudizio sulla pagella di Sanremo. I giornalisti sono stati buoni. L’importante è non perdere di vista il rapporto diretto col pubblico. Porta l’esempio di “Via Margutta” che aveva avuto un risultato deludente a Sanremo, ma ebbe successo col pubblico. Le canzoni hanno le loro gambe e le emozioni passano:
Audio PlayerUno sguardo al futuro della musica. Luca vede tendenze importanti nella musica indipendente. Difficile dare consigli in questo campo. Ognuno deve fare ciò che sente:
Audio PlayerPer informazioni sulle date live di Luca Barbarossa: http://www.lucabarbarossa.it/
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