Imparare l’inglese presso “The English Boutique”. Questo è il nome dell’attività gestita da Nicola Faye Chesworth, esperta nel campo dell’insegnamento della lingua di Shakespeare. L’ho incontrata a Milano per farmi spiegare in che cosa consiste il suo metodo di insegnamento.
[Patrizia Speroni] Curioso nome quello scelto per la sua attività: the English Boutique. Vuol dire che l’inglese non è per tutti?
[Nicola Faye Chesworth] Assolutamente no, l’inglese è per tutti, ma io ho scelto di aprire una scuola aq Milano, dedicata all’alta formazione, con corsi su misura.
[PS] Sulla base della sua esperienza, quale è il modo più efficace per imparare l’inglese?
[NFC] Imparare l’inglese efficacemente? Per me coaching è la risposta. Dico questo semplicemente perché ogni persona ha diverse esigenze.
[PS]Quali sono le caratteristiche del suo metodo didattico?
[NFC] Dettagliate analisi del bisogno del cliente, tempistiche, obiettivi, che fanno sì che si possa creare un progetto ad hoc.
[PS] Quali sono le difficoltà maggiori che hanno gli studenti italofoni?
[NFC]Per me la maggior difficoltà nell’imparare l’inglese è la capacità si sintetizzare la frase e la capacità di ascoltare.
[PS] Sono maggiori le richieste di imparare l’inglese per uso professionale o per svago?
[NFC] Professionale, perché i professionisti hanno capito che devono essere molto più international minded.
[PS] Vero o leggenda che le prime cose che si imparano di una lingua straniera sono le parolacce?
[NFC] Sinceramente no, nella mia nicchia di professionisti di alto livello non succede.
[PS] Come valuta il livello di conoscenza dell’inglese degli italofoni?
[NFC] Ogni persona fa un meeting con me dove prima di tutto chiedo loro di spiegarmi i loro obbiettivi e poi durante il colloquio introduco domande in inglese e, con molta naturalezza, cambio il colloquio in inglese. Ho più do 25 anni di esperienza e da questo riesco a capire bene il livello parlato. Successivamente, lo studente si sottopone ad un test scritto. Non sempre i due livelli combaciano, per questo faccio corsi fatti su misura. Ho la possibilità di creare due linee di obiettivi differenti l’una dall’altra.
[PS] Ritiene che la scuola dell’obbligo fornisca conoscenza sufficienti per poter interagire in inglese?
[NFC] Purtoppo no. Tocchi un tasto dolente.
[PS] Da quanto tempo lei in Italia?
[NFC] Quasi 30 anni.
[PS] Ritiene di parlare bene l’italiano?
[NFC] Io sono autodidatta, faccio errori, ma ho la capacità di parlare di qualsiasi cosa e soprattutto comunicare anche progetti complessi e soprattutto capire le sfumature della lingua italiana. Ho un bagagliaio di vocaboli così ricco che, nel caso in cui dovessi fare un errore, riesco a spiegarmi utilizzando diversi termini nella vostra lingua.
[PS] Ci dica se c’è una parola in italiano che non sa pronunciare.
[NFC] Sì, pneumatico e coccodrillo, questi li sbaglio sempre e le doppie le metto dove non vanno messe e non le metto invece dove vanno messe.
[PS] La gaffe più divertente che ha fatto in italiano.
[NFC] Più che parlare di gaffe, vorrei parlare dell’eccezionale aiuto che ho sempre trovato nelle persone davanti a me. E’ proprio questo che vorrei sottolineare, comunicazione oggi come oggi, con tutta la tecnologia, qualcuno la trova difficile. Spesso l’italiano non vuole parlare per paura di sbagliare invece sbagliano, io sbaglio tutt’ora ma ho l’abiltà di comunicare con una lingua che non è mia. Quello che vorrei rispondere a questa domanda è che quando la gente mi ha visto in difficoltà oppure usare un termine sbagliato mi ha suggerito il termine corretto, magari con un sorriso, ma ha capito che provando s’impara.
Nella mia attività The English Boutique cerco di accompagnare lo studente in un viaggio a 360 gradi, lavorando sia con la lingua e sia con lo sviluppo del suo approccio per comunicare con gli altri. Perché noi parliamo con le persone e non alle persone.
Scrivimi!
patrizia.speroni@aruba.it