Gregory Porter è il miglior rappresentate del jazz contemporaneo. Si è aggiudicato un Grammy per il miglior jazz vocal album e questa sera porta la sua musica sul palco del Villa Arconati Music Festival.
Al pubblico verrà presentato il repertorio attinto dai suoi tre album: “Water”, “Be good” e “Liquid Spirit”.
Ho incontrato Gregory nel backstage, pochi minuti prima del suo live. Mi ha raccontato quale straordinaria ed inaspettata emozione sia stato ricevere il Grammy.
Si è detto onorato di condividere il palco con gli Incognito, il cui frontman – Bluey – sta seguendo con grande interesse la sua carriera.
Fondamentale l’incontro con Don Was, proprietario dell’etichetta Blue Note, che lo ha messo sotto contratto. Don ha sentito in lui il blues, il gospel ed il soul. Ha sentito la sua storia e percepito l’emozione della sua musica.
Dell’ultimo album, “Liquid Spirit” è particolarmente fiero. Emergono le radici gospel delle origini, contiene un messaggio politico che è messaggio d’amore e fa trasparire l’emozione, l’umanità e l’autenticità che si respirano a pieno, ascoltandolo cantare.
Credits: fotografia di Maurizio Modica
Per voi l’audio dell’intervista: